Nei primi anni Novanta dell’Ottocento, con la crescita del turismo nella zona del Varesotto, due imprenditori di Milano, proprietari di altrettanti alberghi nel capoluogo lombardo, avanzarono la proposta di costruire una funicolare da Maccagno al piccolo lago prealpino, piccolo angolo di paradiso per turisti ed escursionisti.
Furono coinvolti nel progetto, oltre al primo cittadino di Musignano (all’epoca comune autonomo), importanti personalità della realtà economica del Luinese e un esponente della società elvetica che gestiva linea ferroviaria Luino-Bellinzona (con la quale la funicolare si sarebbe naturalmente messa in relazione). Nonostante le promettenti premesse, l’iniziativa si arenò, probabilmente per la morte di uno dei due promotori, facendo tramontare un’importante occasione di sviluppo economico.
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